


Si è concluso giovedì 12 giugno il Primo Congresso Internazionale di Agroecologia del Mediterraneo (AEMED 2025).
Organizzato dal Coordinamento Siciliano di Agroecologia, da AIDA (Associazione Italiana di Agroecologia) e dalla nostra associazione AIAF (Associazione Italiana di Agroforestazione), il congresso ha riunito ad Agrigento una ricca e variegata platea di ricercatori, agricoltori, tecnici, rappresentanti di associazioni agricole e organizzazioni del terzo settore.
Per AIAF, l’evento ha rappresentato un’importante occasione di scambio con esperienze e competenze provenienti da tutto il Mediterraneo e ha arricchito il dibattito sull’agroforestazione in un contesto internazionale. Questo momento di confronto si è realizzato all’interno di una sessione, specificatamente dedicata al Secondo Forum Nazionale di Agroforestazione, che si è svolta nei primi due giorni del congresso.
AIAF ha inoltre contribuito all’organizzazione della visita guidata presso “Il Giardino della Kolymbethra” e i mandorleti della Valle dei Templi, iniziativa inserita nella giornata dedicata alla scoperta di realtà agricole ed esperienze locali legate all’agroecologia.
Le sessioni tecnico-scientifiche, articolate in un programma ricco di eventi collaterali, hanno coinvolto oltre 400 partecipanti provenienti da 28 Paesi. Gli interventi dedicati all’agroforestazione hanno sottolineato il ruolo cruciale degli alberi e delle loro interazioni con le colture agricole e gli allevamenti evidenziandone il valore nella mitigazione degli effetti del cambiamento climatico, sia nelle aree fertili sia in quelle più vulnerabili del Mediterraneo. Interessanti relazioni sono state presentate anche sulla sostenibilità economica dei sistemi agroforestali.
ll congresso ha inoltre rappresentato un forte segnale di apertura e dialogo accogliendo partecipanti di ogni nazionalità, inclusi rappresentanti di Paesi attualmente coinvolti in gravi conflitti. In questo contesto, l’evento ha voluto farsi spazio d’incontro e di ascolto riaffermando i valori della ragione, della solidarietà e della fratellanza, oggi più che mai necessari. AIAF ha sostenuto con convinzione questa dimensione dell’incontro promuovendo la cura delle relazioni umane come fondamento imprescindibile per una pacifica convivenza.
Un sentito ringraziamento va alle istituzioni e a tutte le persone che hanno contribuito all’organizzazione e alla gestione dell’evento e, in particolare, al Coordinamento Siciliano di Agroecologia il cui impegno e dedizione hanno reso possibile la piena riuscita del congresso.
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