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Fasce e aree arboree tampone

Efficienza nell’abbattimento dell’azoto

Vi è un’ampia letteratura sulla misura delle efficienze di abbattimento delle diverse forme di azoto che veicolano attraverso i sistemi tampone. Dai dati emerge una tendenza verso efficienze di rimozione complessive molto elevate, in particolare nei confronti della rimozione dei nitrati, con percentuali di abbattimento generalmente comprese fra il 60-90% di Ntot (Tabella 1).

Un aspetto molto importante che emerge dall’analisi dei dati di letteratura riguarda il fatto che tali percentuali di abbattimento vengono generalmente rilevate sia in presenza di acque con concentrazioni contenute (5 – 10 mg/L N-NO3) sia in presenza di acque con concentrazioni elevate (20 – 50 mg/L N-NO3).

Pertanto, qualora si voglia quantificare gli abbattimenti in termini di Kg/ha, si trovano rimozioni molto più elevate nei sistemi limitrofi ad aree agricole con carichi elevati.

Considerando il range di Kg/ha/anno di azoto in surplus veicolato generalmente dalle aree agricole verso i corpi idrici superficiali, variabile in genere su valori compresi fra 10 e 50 Kg/ha/anno, ed ipotizzando di riuscire, attraverso una corretta localizzazione e diffusione (almeno 200 metri lineari ettaro, pari a 1000 m2/ha) ad intercettare con le fasce tampone tutte le acque di deflusso dalle aree agricole, si possono ipotizzare valori di rimozione compresi fra 6 e 40 Kg/anno per ettaro di superficie agricola, corrispondenti ad una rimozione compresa fra 3 e 20 Kg/anno di Ntot per 100 metri lineari di fascia tampone.

Articolo di Bruna Gumiero

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